Nicoletta Paparella, donna italiana di Firenze,sin da piccola  affascinata dal paesaggio anslate

venerdì 31 luglio 2020

Sin da piccola sono stata affascinata dalle fotografie, interpretandole e studiandole per molti minuti come un fumetto, indagando informazioni che per quella età erano impensabili. Mio padre Luigi, egli stesso era affascinato, e appena libero scattava con la sua Agfa 50mm con la custodia in pelle. Cosi io ho cominciato a fotografare in bianco e nero con pellicola a 100 asa, e si aspettava lo sviluppo e la stampa del fotografo, oggi rasentiamo la magia, e la tecnica è affascinante e sincronica e perfetta ma senza anima, senza idea senza dettaglio come si può arrivare a costruire una bella foto?
Per caso, si talvolta si può scattare per caso, ma come di dice è casualità pura, la vera ricerca è metodo, è attenzione, impegno, e curiosità e divertimento.
Amo fotografare, fare ritratti, studiare i soggetti e cercare di collocarli bene nel loro contesto, ma è una ricerca infinita, che mi pervade di sensazioni positive e mi avvicina al mondo.
Ho impiegato molto tempo per passare dall’analogico al digitale, ho sofferto per sei sette anni riflettendo sui modi della gestione del data base, della rielaborazione post scatto, se fossi capace,poichè talvolta la logica della macchina si sostituisce ai valori interpretativi, e temevo di non essere in grado di capire, di subire logiche concettuali che erano distanti dalla mia visione, del tutto personalissima.
Cosi tra esperienze di fotografia di matrimonio, fotografie di paesaggio, e foto pubblicitarie, inseguo un progetto personale di street art, di impressioni di sentimenti.
Questa pagina, presenta alcuni scatti, del mio lavoro e vi ringrazio della attenzione sinora avuta, in buona luce, Nicole(tta) Paparella.
Photo Such a Passion!!
As a child I was fascinated by the photographs, interpreting and studying them for many minutes as a comic book, investigating information that for that age were unthinkable. My father Luigi, himself was fascinated, and as soon as he was free he would shoot with his Agfa 50mm with the leather case. So I started to shoot in black and white with 100-asa film, and expected the development and printing of the photographer, today we love the magic, and the technique is fascinating and synchronous and perfect but without soul, without an idea without detail as can you get to build a nice picture? By chance, sometimes you can shoot by chance, but as it says is pure randomness, the real research is method, is attention, commitment, and curiosity and fun. I love to photograph, to make portraits, to study the subjects and to try to place them well in their context, but it is an endless search, which pervades me with positive sensations and brings me closer to the world. It took me a long time to go from analogue to digital, I suffered for seven years reflecting on the ways of managing the database, post-reworking, if I were able, because sometimes the logic of the machine replaces the interpretative values, and I feared not being able to understand, to undergo conceptual logic that were far from my vision, completely personal. So, between experiences of wedding photography, landscape photographs, and advertising photos, I pursue a personal project of street art, of impressions of feelings. This page, presents some shots, of my work and I thank you for the attention so far had, in good light, Nicole (tta) Paparella